Celebre strumento di Gasparo da Salò, posseduto nell’Ottocento dal leggendario contrabbassista Domenico Dragonetti (1763-1846). In origine si trattava di un violone – strumento suonato dallo stesso Gasparo – ed era probabilmente armato con sei corde. Intorno al 1824 Dragonetti commissionò al liutaio veneziano Giovanni Battista Bodio la sostituzione del cavigliere. Per volontà testamentaria il virtuoso lasciò lo storico strumento alla Procuratoria di San Marco a Venezia.
Lunghezza del fondo: mm 1143; larghezza superiore: mm 554,5; larghezza mediana: mm 686; larghezza inferiore: mm. 426,5.
Bibliografia: 1520-1574 Liutai in Brescia, catalogo della mostra (Brescia, Palazzo Martinengo, 9 giugno – 8 luglio 2007), Cremona, Eric Blot Edizioni, 2007, p. 158.