Pellegrino De Micheli (Montichiari, c. 1520 - Brescia, c. 1604)

Pellegrino De Micheli nacque intorno al 1520 a Montichiari, figlio di Zanetto De Micheli. Fu uno dei primi liutai di scuola bresciana, contemporaneo del più giovane Gasparo da Salò. Costruì viole, violini, violoni, lire e cètere. La prima testimonianza documentaria risale al 1548. Nel 1568 era qualificato come “maestro di strumenti da sonar”. Nelle sue etichette si definiva “Peregrino f[ilius] q[uondam] m[agistro] Zanetto”.

Bibliografia: Gasparo da Salò e la liuteria bresciana tra rinascimento e barocco, a cura di Flavio Dassenno e Ugo Ravasio, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 1990.

Attribuita a Pellegrino di Zanetto De Micheli, questa antica viola risale agli anni 1580-1590 ed è attualmente di proprietà della Fondazione Chi Mei Culture di Taiwan. In origine lo strumento era di proporzioni più ampie rispetto alle attuali.

Lunghezza del fondo: mm 468; larghezza superiore: mm 197,6; larghezza centrale: mm 131,5; larghezza inferiore: mm. 246,7.

Bibliografia: 1520-1574 Liutai in Brescia, catalogo della mostra (Brescia, Palazzo Martinengo, 9 giugno – 8 luglio 2007), Cremona, Eric Blot Edizioni, 2007, p. 90.

Scheda a cura di Marco Bizzarini

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Si propone un’esecuzione per consort di viole da braccio della Canzone terza (c. 1580) di Fiorenzo Maschera, brano coevo alla viola di Pellegrino De Micheli.

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