All’epoca del tardivo magistero a Vicenza, Biagio Marini diede alle stampe a Venezia nel 1655 le sue due ultime opere, le Lacrime di Davide sparse nel Miserere concertato in diversi modi a 2, 3 e 4 voci, op. XXI e il terzo libro di Diversi generi di sonate, da chiesa e da camera a 2, 3 e 4, op. XXII, dedicato a Ferdinando Maria duca di Baviera. L’ultima silloge strumentale presenta 25 brani, tra balletti, sarabande, correnti, sinfonie, sonate da camera e da chiesa, teoricamente «per ogni sorte d’istromento musicale», anche se in realtà la scrittura musicale sembra prestarsi esclusivamente a un organico di soli archi e basso continuo. Al termine di questa raccolta è posta la malinconica e suggestiva Passacaglia, riconducibile alla moderna tonalità di Sol minore. Il componimento, nel caratteristico ritmo ternario, si apre con una breve introduzione e prosegue con tre distinte sezioni e un finale.
La fonte a stampa originale e un’edizione moderna in partitura si possono consultare su Imslp.