Questo liuto di grandi dimensioni, oggi conservato ai Civici Musei di Brescia, è denominato Grossoktav Basslaute nel trattato Syntagma Musicum (1615-1620) di Michael Praetorius. Si conoscono solo tre strumenti di questa tipologia: il Magno Stegher conservato a Bologna, il Michael Hartung conservato a Norimberga e il presente liuto conservato nel Museo di Santa Giulia di Brescia, uno dei due unici esemplari al mondo conservati di Mateo Reilich. Risalente al 1641 (nel cartiglio si legge “Mateo Reilich / in Brescia. 1641”), è caratterizzato da una lavorazione di grande finezza e composta da essenze rare. Dotato di otto ordini di corde, di cui il primo singolo e i restanti sette doppi, lo strumento ha le seguenti misure: lunghezza massima mm 1130; vibrante mm 905; cassa mm 645; larghezza massima mm 420; lunghezza manico mm 370; profondità massima mm 212. La tavola armonica, con molte riparazioni avvenute nel corso del tempo, è in legno di abete e presenta una rosetta tripla, alla quale fu aggiunto un quarto settore in epoca successiva, con il contorno a imitazione dell’originale. Sia il ponticello che la decorazione a forma di picca sono originali, a differenza del filetto presente attorno al profilo e dei tasti posti in prossimità del manico che non sono della stessa epoca. Sia il guscio che la controfascia esterna sono in Snakewood (Piratineira Guaianensis), una essenza tropicale assai pregiata e rara, intercalate da filetti in avorio. La tastiera è in ebano con filettature in avorio e con decorazioni centrali in avorio ed ebano. Il manico e il cavigliere sono impiallacciati e filettati con strisce in avorio. Il capotasto e i piroli non sono originali, così come è dubbia l’originalità della decorazione prossima alla tavola armonica, con incise le lettere G B F.
Le immagini provengono dall’Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia.