Lezione di musica e canto è un olio su tela (59 x 73 cm) appartenente a una collezione privata. Si suppone che l’opera risalga all’ultimo decennio del Seicento. A sinistra campeggia un violino con le corde pizzicate da due ‘pigmei’, mentre altri tre, come se si sfidassero al tiro alla fune, mettono in azione l’archetto. Quasi al centro della composizione si nota un maestro di musica (probabile autoritratto dello stesso Bocchi) che coordina idealmente l’esecuzione di due gruppi vocali, il primo composto da uomini ingabbiati (sopra i quali un ‘pigmeo’ è intento, senza ritegno, a espletare i propri bisogni corporali), il secondo da pueri intenti a leggere da un foglio di musica. Sotto i piedi del maestro appare un grosso libro sulla cui costa si legge il titolo “Cantate da camera di Faustino / Bocchi pittor’ e musico”. Non era infrequente che nel Seicento un artista si dedicasse anche alla composizione di cantate: è noto il caso dell’architetto romano Carlo Rainaldi (1611-1691). Tuttavia, nessuna delle composizioni musicali di Bocchi sembra essere a noi pervenuta.
Sul retro dello spartito che leggono i pueri (dettaglio nella foto n. 3) s’intravede l’incipit di un duetto da camera, al momento non identificabile, per soprano, tenore e basso continuo sulle parole, non chiaramente leggibili, “Le prove del tuo amor”.
Bibliografia: Lotto Romanino Moretto Ceruti, i campioni della pittura a Brescia e Bergamo, a cura di Davide Dotti, catalogo della mostra, Milano, Silvana Editoriale, 2023, scheda di Fabio Cavalleri, p. 209.
Fotostudio Rapuzzi.