Lelio Bertani

I diporti della villa in ogni stagione

Seicento
Lelio Bertani (Brescia, c. 1554 - Brescia, c. 1624)

Lelio Bertani nacque a Brescia intorno al 1554. Fu coetaneo di Luca Marenzio e suo condiscepolo alla scuola musicale di Giovanni Contino. Negli anni ’70 divenne maestro di cappella del duomo di Brescia, incarico che mantenne almeno fino al 1590. Fu sicuramente in stretto contatto anche con i musici concittadini Paolo Virchi, Costanzo Antegnati e Giuliano Paratico. Dedicò il suo Primo libro de Madrigali a cinque voci (Brescia 1584) al conte Marc’Antonio Martinengo. Entrò in contatto con la corte ferrarese dedicando al duca Alfonso II d’Este Il primo libro de’ Madrigali a sei voci (1585). All’indomani della la scomparsa del duca di Ferrara, nel 1598 passò al servizio del vescovo di Padova come maestro di cappella del duomo, succedendo a Giovanni Battista Mosto. Nel 1607 si ritirò a Brescia, dove morì in data imprecisata all’età di circa settant’anni.

I diporti della villa in ogni stagione è una collezione madrigalesca pubblicata a Venezia nel 1601. Comprende 21 madrigali a cinque voci di diversi autori, organizzati in un Proemio e in quattro cicli di cinque madrigali ciascuno, corrispondenti alle quattro stagioni. La Primavera è affidata a Giovanni Croce, l’Estate a Lelio Bertani, l’Autunno a Ippolito Baccusi e il Verno a Filippo de Monte. I testi poetici si devono a Francesco Bozza. Chi in piccioletta barca di Bertani presenta la caratteristica pittura sonora su “l’onde placide”.

Riportiamo il frontespizio della stampa originale, conservata nella Biblioteca del Museo della Musica di Bologna.

Scheda a cura di Marco Bizzarini

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Dall’Estate di Lelio Bertani, inclusa nei Diporti della villa, si propone l’incipit della “Quarta parte” con il madrigale Chi in piccioletta barca. Gruppo vocale Arsi e Tesi: Monica Di Maria e Martina Loi (soprani), Silvia Elisabetta Pasquali Coluzzi (alto), Fabrizio Giovannetti e Vincenzo Verrengia (tenori), Tony Corradini (basso e direzione).

Testo della composizione

Chi in piccioletta barca

l’onde placide varca

e spesso gli ami e le sue reti piene

di bei guizzanti pesci a tirar viene,

poi lieti in fra gli amici

parte i frutti felici

overo appresso a’ liquidi cristalli

cena procura e dolci canti e balli.

(Francesco Bozza)

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