Giovanni Francesco Antegnati

Virginale poligonale

Cinquecento
Luogo: Civici Musei di Brescia
Giovanni Francesco Antegnati (fl. prima metà XVI secolo)

“Opus Iohannis Francisci Brixiani MDLIV”.

Già appartenuto a Ugo Vaglia, oggi il virginale poligonale di Giovanni Francesco Antegnati è di proprietà dell’Ateneo di Brescia ed è conservato nei Civici Musei di Brescia. Lo strumento ha mantenuto quasi completamente le caratteristiche originarie. Una scheda dettagliata si può leggere in Grant O’Brien, Two Virginals by Gian Francesco Antegnati: a comparison of the instrument of the Ateneo at Brescia and the Museo Teatrale alla Scala at Milan, in Gli Antegnati: studi e documenti su una stirpe di organari bresciani del Rinascimento, a cura di Oscar Mischiati, Bologna, Pàtron, 1995, pp. 51-61.

Benché il virginale bresciano e quello conservato al Museo Teatrale della Scala (1544) avessero entrambi in origine un’estensione di 47 note (Fa1-Fa5), quello dell’Ateneo era accordato un semitono più acuto rispetto all’altro.

Fotografie di Giuseppe Spataro. L’ultima immagine riproduce la genealogia degli Antegnati nei secoli XVI, XVI e XVII.

Scheda a cura di Marco Bizzarini

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Ecco il suono dello strumento nella copia ricostruita ai nostri giorni da William Horn: il clavicembalista Alberto Busettini esegue la Canzone ariosa di Andrea Gabrieli.

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