Ferdinando Gasparo Turrini

Sei Sonate per clavicembalo (raccolta Spinola)

Settecento
Ferdinando Gasparo Turrini (Salò, 1745 - Brescia, 1829)

Ferdinando Gasparo Turrini, detto anche Bertoncino, nacque a Salò il 26 febbraio 1745. Sua madre Maddalena Bertoni era sorella del compositore Ferdinando Bertoni, celebre operista. Dopo essersi perfezionato a Venezia sotto la guida dello zio, nel 1766 Turrini fu nominato organista della basilica di S. Giustina a Padova. All’età di ventotto anni divenne cieco per cause mai chiarite. Lo scrittore inglese William Beckford, cugino di quel Peter Beckford che proteggerà Muzio Clementi, poté ammirare le sue esecuzioni organistiche nel settembre 1780. Sul finire del secolo, dopo l’invasione delle truppe francesi, il musicista si trasferì definitivamente a Brescia per dedicarsi alla composizione e all’insegnamento. Nel 1808 dedicò a Clementi una raccolta di Sonate affermando di averle composte con «immensa fatica» per la necessità di dettarle a un copista. Anche in età avanzata il maestro preservò la sua sopraffina abilità alla tastiera e fu invitato a collaudare organi in Val Trompia e sul lago di Garda. Morì all’improvviso l’11 gennaio 1829, come riporta una lapide del cimitero di Brescia, sinora ritenuta scomparsa ma recentemente ritrovata.

Le sei Sonate per il cembalo dedicate a Sua Eccellenza il Signor Carlo Spinola uscirono a Venezia nel 1779 per i tipi di Alessandri e Scattaglia. Queste composizioni appaiono fortemente radicate nella koinè stilistica del tardo Settecento, anche se l’ultima Sonata, nella rara tonalità di Re bemolle maggiore, sembra additare un’ideale apertura al secolo successivo. A tratti si coglie una forte influenza di Carl Philipp Emanuel Bach, ma l’inventiva del Turrini è assolutamente pregevole, tale da giustificare l’ammirazione che parecchi intenditori hanno nutrito nei suoi confronti.

Una copia manoscritta della raccolta (Biblioteca statale del monumento nazionale – Montecassino) è consultabile in Internet culturale.  Un’edizione moderna è presente in Imslp.

Scheda a cura di Marco Bizzarini

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L’esecuzione è affidata al clavicembalista Michele Barchi.

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