Alessandro Grandi

Magnificat (da Messa et Salmi, 1630)

Seicento
Alessandro Grandi (Venezia, 1590 - Bergamo, 1630)

Alessandro Grandi, uno dei compositori di maggior spicco del primo Seicento, nacque a Venezia nel 1590 da una famiglia di artigiani. Operò a Bergamo come maestro di cappella in Santa Maria Maggiore nell’ultimo periodo della sua vita, precocemente stroncata dalla pestilenza del 1630. All’età di soli quattordici anni, nel 1604, divenne “giovane di choro” nella cappella di San Marco a Venezia: è probabile che la sua formazione musicale si sia svolta sotto la guida di Giovanni Croce. Successivamente fu attivo tra Ferrara e Venezia assumendo ruoli sempre più prestigiosi come nel 1616 quello di maestro del Duomo Ferrarese. Nel 1620 venne nominato vicemaestro di cappella a San Marco e assistente di Claudio Monteverdi. L’attività veneziana si concluse nel 1627 quando ottenne l’incarico di dirigere l’attività musicale liturgica nella chiesa civica di S. Maria Maggiore a Bergamo. È un particolare marginale ma simpatico il fatto che sua notorietà nella città orobica portò alla variazione d’orario dei vespri per consentire a più fedeli di assistere all’esecuzione dei suoi lavori. La sua morte, come già ricordato, avvenne nel 1630 proprio nel territorio bergamasco a causa della violenta epidemia di peste bubbonica che sterminò anche tutta la sua numerosa famiglia. Durante la sua breve vita compose circa trecento opere, di genere sia sacro (sei libri di motetti, da due a otto voci), sia profano. In quest’ultimo ambito spiccano le prime composizioni nella storia della musica a essere intitolate “cantate”, brani che fondono la variazione
strofica della melodia su basso ostinato, combinando lo stile espressivo del
madrigale concertato e la forma dell’aria monodica.

La produzione sacra di Grandi culmina nell’imponente raccolta Messa e Salmi concertati a tre voci (Venezia, 1630), nel cui frontespizio spicca l’incarico di “maestro di capella in Santa Maria Maggiore di Bergamo”. Nel corso dell’opera i tre cantori si combinano in trii, duetti e assoli condotti con raffinata maestria. L’influenza di Monteverdi emerge nella predilezione per la resa espressiva del testo.

 

Scheda a cura di Mirko Zambelli e Marco Bizzarini

Ascolto - YouTube

Il video riproduce un’esecuzione dal vivo del Magnificat di Grandi, avvenuta a Venezia nel dicembre 2013. L’ensemble di musica antica Voices of Music include, da sinistra a destra, Laura Heimes e Jennifer Ellis Kampani, soprani; John Taylor Ward, baritono; Elizabeth Blumenstock, violino barocco; Carla Moore, violino barocco; Lisa Grodin, viola barocca; William Skeen, viola da gamba; David Tayler, arciliuto e Hanneke van Proosdij, organo barocco.

Testo della composizione

Magnificat anima mea Dominum.
Et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo.
Quia respexit humilitatem ancillae suae:
Ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.
Quia fecit mihi magna qui potens est:
et sanctum nomen eius. Et misericordia eius a progenie in progenies timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo:
dispersit superbosmente cordis sui.
Deposuit potentes de sede, et exaltavit humiles.
Esurientes emplevit bonis:
et divites dimisit inanes.
Suscepit Israel puerum suum
recordatus misericordiae suae.

Sicut locutus est ad patres nostros, Abraham et semini eius in saecula.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.

 

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