A Salò vi furono due edifici deputati ad accogliere l’attività teatrale della cittadina: il primo, più antico, era il Teatro dei Nobili (detto anche Nobile Teatro), ora riconvertito ad abitazione privata e in origine ubicato nell’odierna piazza Vittorio Emanuele II, mentre il secondo, denominato Teatro Sociale, si trova ancor oggi in piazza San Bernardino. L’edificio in cui era situato il Teatro dei Nobili fu acquistato dall’Accademia degli Unanimi nel 1763, ma era già in uso da diversi anni per rappresentazioni teatrali e feste. Si hanno notizie di attività per tutto il Settecento: nel 1758 venne rappresentata l’opera di Baldassarre Galuppi La calamita de’ cuori, su libretto di Goldoni che pare spesso fosse presente a Salò. Nel 1785 andò in scena Il vecchio geloso, libretto di Giovanni Bertati con musica di Felice Alessandri. Nello stesso anno Li due supposti conti, ovvero lo sposo senza moglie, con musica di Cimarosa. Nel 1792, durante il Carnevale, divampò un incendio, ma l’attività, nonostante i gravi danni, riprese con La Molinara di Paisiello e, l’anno successivo, con La pazza per amore. La fama del teatro si diffuse anche al di là della Riviera, come testimoniano articoli comparsi sulla “Gazzetta Urbana Veneta” di Venezia nel 1796. Un documento dell’Archivio di Stato di Milano riporta la notizia di una controversia nel 1802 per l’ampliamento dell’antico teatro, lavoro che tuttavia non andò in porto. L’ultimo spettacolo andò in scena nel 1859.
Nella galleria fotografica includiamo una stampa settecentesca di Salò, la facciata dell’edificio che un tempo ospitava il teatro e il frontespizio di un’edizione inglese di Favourite Songs dall’opera La calamita de’ cuori che ebbe gran successo a Londra nel 1763, ma che in precedenza era approdata anche sulle scene del Nobile Teatro nel 1758.