Fantoni (bottega)

Prospetti d’organo (secoli XVII-XVIII)

Seicento
Fantoni (bottega) (Rovetta, Val Seriana, secoli XVI-XVII-XVIII)

Originari di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), i Fantoni – conosciuti anche come De Elefantonibus, De Faritonibus e De Fantonis – furono una stirpe di intagliatori e scultori attivi nella produzione di arredi di chiese e ricche case borghesi dal secolo XV al XIX. Le numerose carte dell’archivio di questa famiglia, conservate nel Museo Fantoni a Rovetta, attestano in particolare una produzione distribuitasi su una vasta
clientela nelle valli bergamasche. La documentata attività della bottega a cavallo tra i secoli XVI e XVII ci fornisce poche notizie relative ai membri di questa famiglia di cui, non sempre, ci sono pervenute le opere.
Fra essi si possono ricordare Andrea detto Andriano (1563-1633), i fratelli Giovanni Antonio e Ghidino, i figli Donato (1594-1664), che alla morte del padre assunse la direzione della bottega, e Grazioso. Alla morte di Donato subentrò il figlio, Grazioso il Vecchio (1630-ignoto) il quale, si formò probabilmente a Parma presso il cugino don Andrea Fantoni, segretario economo del vescovo. Qui ottenne privilegi dai duchi Farnese ed entrò in contatto con il mondo artistico e culturale parmense. Sotto la direzione del magister Grazioso il Vecchio, la vita artistica della bottega ebbe una svolta segnata da relazioni sempre più strette con Milano, Venezia, Parma e, tramite i Farnese, con Roma. Il più alto contributo all’attività artistica della famiglia di intagliatori si deve tuttavia ad Andrea (1659-1734). Anch’egli, assieme al fratello Donato (1662-1724), si formò, grazie allo zio sacerdote, a Parma, città con la quale mantenne stretti rapporti per tutta la sua vita.
Poco ci è noto invece di Donato, collaboratore attivo nella bottega, interprete musicale e apprezzato costruttore di strumenti musicali. La morte di Andrea segnò l’inizio del decino della famiglia che, dopo i contributi di Giovanni Antonio (1669-1784) e soprattutto durante l’attività di Giovanni Bettino (1672-1750), avviò strette collaborazioni con altre botteghe come quella dei Caniana, altra famiglia bergamasca di architetti, scultori, intagliatori e intarsiatori attivi tra il 1650 e il 1860. L’ultima personalità di singolare rilievo fu Luigi Fantoni (1789-1874) che tuttavia non praticò la tradizionale attività della famiglia. Avvocato di professione, fu raffinato letterato, bibliofilo e tipografo. Animato dal desiderio di conservare la memoria storica della secolare produzione familiare, esaminò e riordinò sistematicamente le carte della bottega. Da queste è tratto in larga parte il nucleo di disegni di prospetti di casse e cantorie d’organi che qui si propone.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al Dizionario biografico degli Italiani.

Nella sottostante Galleria fotografica si riproducono le rare immagini di diciotto prospetti d’organo della Bottega Fantoni (editing digitale a cura di Giuseppe Spataro).

Fig. 1 Bottega Fantoni, particolare di prospetto d’organo, fine ‘500 primi decenni del ‘600, mm 435×315,
penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 1011.
Fig. 2 Bottega Fantoni, prospetto e cantoria d’organo, fine ‘500 primi decenni del ‘600, mm 500 x 370,
penna ad inchiostro. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 587.
Fig. 3 Bottega Fantoni, prospetto e cantoria d’organo, fine ‘500 primi decenni del ‘600, mm 500 x 370,
penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 588.
Fig. 4 Bottega di Grazioso Fantoni, prospetto bipartito in due progetti per l’organo e cantoria della chiesa
parrocchiale di Castione della Presolana, 1683, mm 610 x 400, penna ad inchiostro. Fondazione Fantonum
de Rascarolo, Rovetta, A 900.
Fig. 5 Bottega dei Fantoni, particolare di prospetto d’organo e cantoria, tra il 1683 e il 1692, mm 960 x 400,
penna ad inchiostro e acquerello. Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo, n. 2682.
Fig. 6 Bottega di Andrea Fantoni, progetto bipartito in due prospetti per l’organo e cantoria, tra il 1692 e il
1705, mm 485 x 425, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 901.
Fig. 7 Bottega di Andrea Fantoni, prospetto, non realizzato, per l’organo della chiesa parrocchiale di
Gandino (Bergamo), 1693 circa, mm 545 x 405, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de
Rascarolo, Rovetta, A 902.

Fig. 8 Bottega di Andrea Fantoni, particolare di prospetto d’organo, 1706 circa, mm 430 x 350, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 854.
Fig. 9 Bottega di Andrea Fantoni, particolare di prospetto d’organo analogo alla fig. 8, 1706 circa, mm 430 x 350, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2347.
Fig. 10 Bottega di Andrea Fantoni, prospetto dell’organo per la chiesa parrocchiale di Solto Collina (Bergamo), tra il 1705-1706, mm 580 x 375, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 903.
Fig. 11 Bottega di Andrea Fantoni, soffitto della cantoria dell’organo della chiesa parrocchiale di Solto
Collina (Bergamo), tra il 1705-1706, mm 285 x 410, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2339.
Fig. 12 Bottega Fantoni, prospetto d’organo e cantoria, fine ‘600 inizi ‘700, mm 600 x 370, penna ad inchiostro e acquerello. Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo, n. 2685.
Fig. 13 Giovanni Battista Caniana (1671-1754), prospetto e cantoria per l’organo della cattedrale di Bergamo, 1725 circa, mm 705 x 355, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 584.
Fig. 14 Giovanni Battista Caniana (1671-1754), confessionale, prospetto e cantoria dell’organo della chiesa di San Giacomo maggiore in Crema, 1730 circa, mm 720 x 330, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 581.
Fig. 15 Bottega di Giovan Bettino Fantoni, prospetto e cantoria per l’organo della chiesa parrocchiale di
Ome (Brescia), 1736 circa, mm 435 x 330, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2349.
Fig. 16 (verso fig. 15). Bottega di Giovan Bettino Fantoni, studio preparatorio al prospetto e cantoria per l’organo della chiesa parrocchiale di Ome (Brescia), 1736 circa, mm 435 x 330, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2349.
Fig. 17 bottega di Martino Caniana (1712-1775), prospetto e cantoria d’organo, sec XVIII, mm 485 x 355, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2354.
Fig. 18 bottega di Giacomo Caniana (1750-1802), progetto bipartito in due prospetti d’organo e cantoria, fine ‘700, mm 475 x 340, penna ad inchiostro e acquerello. Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, A 2371.

Bibliografia: Anna Maria Pedrocchi, voce “Fantoni”, in Dizionario Biografico degli italiani, Vol. 44, 1994; Giorgio Lise, voce “Caniana”, in Dizionario Biografico degli italiani, Vol. 18, 1975; Giosuè Berbenni, Organi storici della provincia di Bergamo, Monumenta Bergomensia, LXIX.

Scheda a cura di Giosuè Berbenni e Alberto Chiari
Segnalazione di Giosuè Berbenni

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Marco Uccellini, Aria sopra la Bergamasca (1642).

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