La canzona Bona sera, come stai, core mio? fa parte della raccolta del Primo libro de le canzoni napoletane a 4 voci (Norinberga, 1566), la prima raccolta a stampa individuale di Scandella dedicata all’elettore di Sassonia, nonché la prima silloge musicale con testi interamente in lingua italiana apparsa su suolo tedesco. Una breve villanella di carattere amoroso che passa da una omoritmia delle voci a un finale più accorato e fiorito nonché con spunti imitativi tra coppie di voci.
Nato a Bergamo il 1517, Scandello fu uno dei più illustri pifferi del Comune; un corpo di suonatori di strumenti a fiato che, pagati appunto dall’amministrazione civica, avevano il compito di rendere solenni le manifestazioni pubbliche come le cerimonie e i cortei coinvolgenti le autorità comunali. Parallelamente ai
servizi di carattere civico, i pifferi dovevano svolgere servizio anche per la cappella di S. M. Maggiore. Il comune fissò il numeri di esecutori a 4 ottenendo così il “quartetto di flauti” impiegato spesso nell’esecuzione di brani che, in origine, erano stati composti per le voci.
Scandello fu probabilmente allievo per la composizione di Gaspare de Albertis e proseguì la sua carriera di musico a Trento. La tappa più importante della sua vita fu nel 1549, quando passò al servizio dell’elettore Maurizio di Sassonia, il quale, venuto in Italia per motivi diplomatici, era altresì in cerca di strumentisti italiani per ampliare la cappella musicale di corte da poco costituita in Dresda. Oltre che
direttore degli strumentisti di corte arrivò a diventare anche Kapellmeister, integrandosi completamente nella cultura tedesca fino all’assorbimento dello stile musicale, tanto da impiegare nelle sue composizioni la forma liederistica, non dimenticando tuttavia lo stile polifonico italiano. Le sue creazioni spaziano dal
mottetto alla Messa, non disdegnando le forme profane quale la canzonetta. Il suo capolavoro è la Johannes Passion del 1561, definibile una anticipazione delle grandi Passioni dei secoli successivi.
Per ulteriori dettagli, si rinvia al Dizionario biografico degli Italiani.